5. STEFANO BENNI (1998)
Il governo italiano è lieto di annunciare che
la privatizzazione dell'aria pulita, approvata in Bicamerale,
è già un grande successo, alla faccia
dei detrattori di comodo e dei pneumoestremisti dell'ultim'ora.
Le azioni delle tre principali aziende che gestiscono
l'aria nostrana, sono andate a ruba:
la Fiat-Eolo é passata dalla quotazione iniziale
di 34 euro per titolo, a 40,5. Nei negozi é andato
a ruba il pratico otre di famiglia, seicento litri di
aria pura nelle versioni mare, montagna e capo di trifoglio.
Vendutissimo anche il "Car-air", un elegante
zampognone di cuoio della stessa tinta dei sedili, disegnato
da Giugiaro, ispirandosi a Valeria Marini. Assicura
un'autonomia respiratoria di seicento chilometri con
aria calmante alla verbenia e aria stimolante al caffé
e permette di viaggiare in tutta salute tra i gas del
traffico.
"Dribbla lo smog" dice la nuova campagna pubblicitaria
Fiat, che mostra i gio-catori della Juventus con le
nuove maschere ad ossigeno che indosserarnno in campionato.
Molto bene anche l' "Air Five "di Berlusconi.
Lo slogan "Qualcosa di nuovo nel-l'atmosfera"
con un Silvio benedicente sdraiato su una nuvola, ha
subito portato alla vendita di seicentomila azioni.
Tutti gli air-shop della Standa sono stati invasi da
giovani entusiasti che hanno comprato I coloratissimi
zainetti-respiratori di aria californiana e tibetana.
Subito esaurite le bombolette all'alito di Di Caprio
e le più audaci slip-air delle Spice Girl.
Ugualmente vendutissimo, come regalo scherzoso, l'aerosol
con rumore di tromba "Gianfranco Funari".
Meno bene invece la Pneumocentro, l'aria di proprietà
Telecom-Ulivo. Polemica sull'Euroaria, venduta come
aria atlantica portoghese e che qualcuno ha subito riconosciuto
dall'odore come banale aria adriatica all'alga marcia
e fritto misto.
Un vero flop la bombola "Risparmio" voluta
da Prodi, con un erogatore che e-largisce solo quattro
respiri al minuto. Poco convincente anche la "Cultur
Air " di Veltroni, dall'odore di popcorn e di mummia
museale egizia, nonostante la confezione sgargiante
e la musica di "Via col Vento" .
Naturalmente ci sono già le prime proteste. Un
gruppo di pensionati sorpreso a respirare abusivamente
in un bosco dell'appennino è stato multato e
gli è stato piombato il naso.
Gruppi di Breathers, i giovani pneumostremisti urbani,
si sono introdotti nei serbatoi Fiat con cannucce e
hanno inspirato litri e litri di aria abusiva. La polizia
prontamente intervenuta, sta tentando il recupero del
bottino mediante clisteri.
Il presidente del Consiglio, ha comunque assicurato
ai redditi bassi la quasi to-tale gratuità delle
lastre ai bronchi e sconti sulla trachea catalitica
Fiat.
Dalla sua nuova villa a Courmayer, dichiarata Parco
di Respiro Libero, Gianni Agnelli ha detto che il progresso
non può fermarsi e che anche l'auto, all'inizio
fu vista con sospetto. Tra dieci anni, tutti comprenderanno
la necessità delle bombole respiratorie a pagamento.
Alla notizia dei primi duecento morti di asfissia, ha
replicato con gran sospiro: " c'è sempre
qualche disfattista, antiprogressista, invidioso e anti-juventino
"
STEFANO BENNI
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